Ebrei stranieri internati a Canove di Roana
- ALTARAC Isak, di Raffaele e di Bianca Papo, nato a Sarajevo il 12.05.1909. Celibe. Tecnico edile. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. I fratelli erano internati ad Enego (Salomon e Samuele). Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- ALTARAC Isidoro, di Santo e di Rifka Kabilio, nato a Gradaçac il 21.10.1920. Celibe. Tecnico edile. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Considerato dalle autorità italiane elemento indisciplinato. Varie volte diffidato, non si attiene alle prescrizioni imposte allontanandosi spesso da Canove senza permesso. Il 9 luglio 1943 è disposto il suo trasferimento nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia dove arriva il 12 agosto 1943.
- ARBISSER Gedal, di Mordo e di Malka Kipperbaum, nato a Minsk Mazor il 06.06.1917. Tecnico meccanico. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 luglio 1943 insieme a Herman Fritz e a suo cugino Arbisser Raimondo. Fermato alla frontiera svizzera presso Chiavenna. Condotto in carcere a Vicenza. Ricoverato nell’agosto 1943 nel manicomio di Vicenza.
- ARBISSER Raimondo Abramo, di Jankel e di Dvorah Gerschkoviz, nato a Minsk Mazor, il 31.12.1918. Meccanico. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 luglio 1943 insieme a Herman Fritz e a suo cugino Arbisser Gedal. Fermato alla frontiera svizzera presso Chiavenna. Condotto in carcere a Vicenza. Dopo l’8 settembre è internato a Barbarano. Si allontana illecitamente dal comune di internamento e viene fermato a Noventa Vicentina il 25 gennaio 1944. Il 12 febbraio 1944 è nuovamente condotto in carcere a Vicenza. Il 26 maggio 1944 è tradotto nel campo di concentramento di Fossoli da dove, il 26 giugno 1944, è deportato ad Auschwitz. Liberato nel circondario di Auschwitz dopo il 18 gennaio 1945. Nel settembre 1945 era a Genova e subito dopo si spostò a Roma. Poco tempo dopo lo ritroviamo a Barbarano Vicentino in via IV novembre, mentre nel giugno 1946 viveva, sempre a Barbarano, all’Albergo Columbia. Il 19 novembre 1947 emigrò in Francia. Si veda il documento presente negli Arolsen Archives.
- ATTIAS Isidoro, di Mordo e di Sara Altarac, nato a Danilovgrad il 14.05.1914. Celibe. Tipografo. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 7 dicembre 1943. Fuggito in Svizzera.
- BECHER Fritz, di Julius e di Anna Berger, nato a Vienna il 10.08.1920. Celibe. Radiotecnico. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Risulta a Bari nell’agosto 1944.
- BENDINER Helmut, di Alois e di Julie Haas, nato a Graz il 31.05.1923. Celibe. Elettricista. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10. settembre 1943. Risulta a Bari nel marzo 1945.
- CONFORTE (Konforti) Sadik-Buki, di Mordehay e di Rifka Altarac, nato a Novi Pazar il 10.05.1894. Fruttivendolo. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontanato dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Fuggito in Svizzera.
- CONFORTE (Konforti) Mordehay, di Sadik e di Strea Conforte , nato a Sarajevo l’08.10.1920. Celibe. Pellicciaio. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Fuggito in Svizzera.
- FALBEL Aron, di Israel e di Yetti Kalisch, nato a Rozvador (Polonia) il 04.11.1908. Celibe. Studente in medicina. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Nel febbraio 1945 è presente a Bari. Tra i documenti degli Arolsen Archives, uno inserisce Aron Falbel (infermiere, 41 anni) in un lista di ebrei partiti da Bremen-Grohn con la nave USS General Black diretta verso gli Stati Uniti. La sua meta finale era Madison nel Wisconsin.
- FISCH Julius, di Max e di Sara Goldfeld, nato a Leipzig il 28.02.1921. Celibe. Elettricista. Apolide (ex cittadino rumeno). Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Risulta vivo a fine guerra.
- FISCHEL Kurt, di Leo e di Marta Lederer, nato a Kreuzen (Austria) il 21.07.1910. Celibe. Disegnatore grafico. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Arrestato, fu condotto al campo di Fossoli e deportato il 16 maggio 1944, con il convoglio numero 10, verso Auschwitz dove arriva una settimana dopo. Non è sopravvissuto.
- FLEISCHMANN Emanuele, di Sigismondo e Anna Bach, nato a Nitra l’01.01.1901. Celibe. Litografo (barbiere). Di nazionalità cecoslovacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Il 1° gennaio 1945 si costituisce alla GNR di Vicenza. Viene portato nel blocco K del campo di Bolzano. Sopravvissuto.
- FRAJNDEFELD Bernardo, di Hermann e di Rosa Feigembau, nato a Belgrado l’11.06.1924. Studente. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Il 27.09.1942 fu inviato da Cison di Valmarino (TV), dove era internata la madre (il padre era invece a Crespano del Grappa), a Ferramonti. Risulta a Bari il 16.08.1944 e a Santa Maria al Bagno (LE) il 06.09.1945.
- FUCHS Alexander, di Oscar e di Vera Neuman, nato a Zagabria il 23.04.1916. Celibe. Commerciante. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- GOLDBERGER Ludwig, di Moritz e di Auguste Rohrheimer, nato a Gross Gerau l’01.8.1919. Celibe. Istallatore idraulico. Di nazionalità tedesca. Importante evidenziare che prima di arrivare in Italia, Ludwig fu arrestato e condotto nel campo di Buchenwald nel 1938 (matricola 24519). Si veda il documento qui. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- GOLDSTEIN Samuel, di Saul e di Ester Goldstein, nato a Radom il 25.07.1917. Celibe. Sarto da uomo. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Nell’agosto 1944 è presente a Bari.
- HENDEL Herbert, di Heinrich e di Zdenka Polacak, nato a Vienna il 25.12.1919. Studente. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- HERMAN Fritz, di Walter e di Winter Anna, nato a Oberndorf l’11.06.1903. Celibe. Meccanico. Di nazionalità tedesca. Madre di religione evangelica. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Residente a Canove di Roana in via Dante 6. Considerato dalle autorità italiane elemento indisciplinato. Varie volte diffidato, non si attiene alle prescrizioni imposte allontanandosi spesso da Canove senza permesso. Il 9 luglio 1943 è disposto il suo trasferimento nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Si allontana dal comune di internamento il 10 luglio 1943 insieme ai cugini Arbisser. Fermato alla frontiera svizzera presso Chiavenna. Condotto in carcere a Vicenza. Nell’ottobre 1943 scrive al prefetto di Vicenza allegando 10 documenti per dimostrare la sua appartenenza alla razza ariana e alla religione cattolica. Scarcerato per ordine del comando germanico il 20 ottobre 1943.
- HERMANN Israel, di Bernardo e di Lipovvek Lia, nato a Lodz il 09.10.1909. Commerciante. Di nazionalità polacca. Tradotto dalla Dalmazia a Canove di Roana il 22 novembre 1941. Trasferito a Montebello.
- HERSZMAN Fevzy (Giorgio), di Bernardo e di Lea (Carlotta) Liposka (Lipuowski), nato a Lodz (Polonia) il 10.09.1909. Coniugato con Fenny Ruth. Studente di ingegneria edile. Di nazionalità polacca. Tradotto dalla Dalmazia a Canove di Roana il 22 novembre 1941. Trasferito a Montebello il 10 marzo 1943 e poi a Sandrigo tra il 28 e il 31 agosto 1943 con provvedimento prefettizio. Fuggito in Svizzera.
- FENNY Ruth, nata il 29.01.1907. Nazionalità polacca. Coniugata con Herszman Fevzy. Su Ruth Fenny c’era un dubbio. Le informazioni sono scarse. Fatto sta che nel vicentino è internato anche suo marito e quindi è molto probabile che siano stati internati insieme.
- JELINEK Slavko, di Marko e di Sessler Lina, nato a Slavbrod il 31.03.1893. Coniugato con Greta Hell. Impiegato privato. Di nazionalità jugoslava. Moglie di religione cattolica. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 7 dicembre 1943. Nell’estate 1944 arriva nel campo di Fort Ontario negli Stati Uniti.
- KABILIO Santo, di Isak e di Papo Lea, nato a Sarajevo il 17.07.1905 (1915). Celibe. Barbiere. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Trasferito il 11 marzo 1942 a Mareno di Piave dove sono internati il fratello e la sorella. Dopo il trasferimento a Mareno di Piave chiede di tornare in provincia di Vicenza, a Lusiana, dove è internato il cugino Ergas Josef.
- KATZ Arnaldo, di Marko e di Blas Iosefina, nato a Sv. Nikolas il 07.11.1908. Celibe. Musicista. Di nazionalità jugoslava. Padre di religione greco-ortodossa, madre di religione ortodossa. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Fuggito in Svizzera.
- KOEN (Coen) Aron (Aronne), di Abram e di Bea Gaon, nato a Sarajevo il 06.04.1905. Cameriere. Coniugato e separato (altrove: vedovo). Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontanò dal comune di internamento il 10 settembre 1943, ma fu fermato il 3 ottobre 1943 a Monfalcone. Lo scopriamo dal verbale di fermo del 19 ottobre redatto dalla Legione territoriale dei Carabinieri Reali di Trieste, firmato dal maresciallo maggiore a piedi comandante della stazione, Giovanni Gaspa, e inviato alle Questure di Vicenza e Trieste: Con verbale pari numero del 4 ottobre corrente, trasmesso alle Questure in indirizzo per accertamenti, è stato annunziato il fermo, operato da questa stazione il 3 detto, dell’ebreo in argomento, il quale ha dichiarato di essere reduce dal campo di concentramento di internati civili di Canova di Roana (Vicenza) da dove tutti gli internati sarebbero stati rimessi in libertà a seguito dell’armistizio dell’8 settembre. Il Coen venne trovato in possesso di una tessera dell’U.N.U.C.I. intestata al s. tenente Marone Giuseppe, del quale aveva assunto il nome nel presentarsi all’albergo Moncenisio di Monfalcone ove da alcuni giorni aveva preso alloggio, tessera che dice di avere trovato abbandonata e di essersene servito dopo avervi apposto la sua fotografia. Aveva seco due lettere chiuse, dirette una alla comunità ebraica di Trieste ed una alla signorina FURLA Assunta in via Concordia 6 a Trieste. La tessera dell’UNUCI venne allegata alla copia del verbale diretto a Vicenza mentre le due lettere vennero trasmesse alla Questura di Trieste col relativo verbale. Non essendo finora pervenuta risposta e trattandosi di individuo arrestato per misure di P. S., ritenendo che verbali non siano giunti a destinazione, si ripete la richiesta col presente fogli e si prega di voler comunicare, appena possibile, l’esito degli accertamenti praticati nell’ambito delle giurisdizioni degli enti in indirizzo. Internato nuovamente a Canove il 10 ottobre 1943. Arrestato il 17 dicembre 1943 ad Asiago dai carabinieri. Detenuto nel campo di concentramento provinciale di Tonezza. Il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz. Matricola n° 173442. Deceduto in luogo ignoto dopo il 27 maggio 1944.
- KOEN Mosche (Moske), di Nisim e di Netti Meschulam, nato a Belgrado il 03.03.1922. Impiegato privato. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Nell’agosto del 1944 è a Bari.
- KREMSER (Krenser) Tibor, di Mihail e di Frieda Roth, nato a Deva il 16.10.1911. Tipografo. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- LEDERER Otto, di Giuseppe e di Sidonia Korician, nato a Zagabria l’11.02.1897, avvocato. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Passa poi in provincia di Padova dove è internata la famiglia. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.
- LOEWENTAL Ella, di Alfredo e di Hedwig Gaspari, nata a Salzwedel l’11.05.1891. Casalinga. Di nazionalità tedesca. Internata a Canove di Roana. Trasferita per motivi di salute all’Ospedale di Vicenza.
- MACHTYNGER Josef, di Abram e di Pauline Seifman, nato a Daleszyce (Polonia), il 22.01(11).1915. Celibe. Studente in ingegneria. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana e successivamente a Barbarano. Il 17 settembre 1943 prende il treno a Ponte di Barbarano diretto a Montagnana (PD). Si allontana per ignota destinazione.
- MERMENSTEIN (Mermelstein) Salomone, fu Tomaso e Fania Bleicher, nato a Drohobicz l’11.12.1912. Celibe. Studente in medicina. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- MORENO Armando, di Giulio (Jahiel Julius) e di Sabina (Schewa) Silberman, nato a Vienna il 21.06.1920. Artista di varietà. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Il fratello Ernesto, dopo essere stato internato a Canove di Roana, è trasferito a San Nazario. Il 21 aprile 1943 Il Ministero dell’Interno dispone il trasferimento presso Villa Emma a Nonantola, trasferimento richiesto dallo stesso Moreno. Giunge a Nonantola il 13 maggio 1943. Fuggito in Svizzera. Dopo la guerra giunge negli Stati Uniti dove muore nel 2005 a Los Angeles. I genitori e la sorella, Frieda (nata nel 1926), condotti nel campo di concentramento serbo di Sajmište (città di Zamun), non sopravvissero alla Shoah.
- PAPO Giacomo, di Sante e di Matilde Atias, nato a Sarajevo il 16.12.1892. Di nazionalità croata. I suoi genitori erano di nazionalità austro-ungarica, ma poi diventarono jugoslavi. Dopo gli studi secondari, lavorò come rappresentante di un’industria tessile fino a quando, nel 1925, mise su un suo negozio di tessuti a Sarajevo. Dopo l’arrivo dei tedeschi, si spostò a Spalato. Dopo 5 giorni dal suo arrivo fu internato. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana, passò a Oderzo da dove si allontanò il 13.11.1943 (nei documenti degli Arolsen Archives viene nominato soltanto Oderzo). Dal 1943 al 1945 si trasferì a Torino dove visse con documenti falsi. Il suo nome diventò Dal Papa Giacomo, domiciliato a Bari. Tornò a Oderzo nel novembre 1945. Fu assistito dall’UNRRA e dalla figlia che aveva sposato un italiano e che viveva ad Oderzo. Riprese anche a commerciare vari prodotti. Avendo perso la madre, tre fratelli e tre sorelle uccisi dagli ustascia, dichiarò di non voler tornare in Jugoslavia. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives da cui è stata tratta la foto.
- PAPO Haim, di Jakob e di Rena Finzi, nato a Sarajevo il 07.12.1906 (1916). Celibe. Montatore idraulico. Di nazionalità croata. Fratello di Rosa e Tilde. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Considerato dalle autorità italiane elemento indisciplinato. Varie volte diffidato, non si attiene alle prescrizioni imposte allontanandosi spesso da Canove senza permesso. Il 9 luglio 1943 è disposto il suo trasferimento nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia dove viene trasferito il 12 agosto 1943. Il 06.09.1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE).
- PAPO Rosa (Rachela), di Jakob e di Rena Finzi, nata a Sarajevo il 17.04.1912. Sarta. Di nazionalità croata. Sorella di Haim e Tilde. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internata ad Enego, chiede e ottiene, con la sorella Tilde, il trasferimento a Canove di Roana per raggiungere il fratello. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- PAPO Matilda (Ilda/Tilde), di Juda (Abram) e di Blanca Finzi, nata a Sarajevo il 15.06.1923. Sarta. Di nazionalità croata. Sorella di Haim e Rosa. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internata ad Enego, chiede e ottiene, con la sorella Tilde, il trasferimento a Canove di Roana per raggiungere il fratello. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Fuggita in Svizzera.
- PAPO Isacco, di Davide e di Bianka Sumbolovic, nato a Sarajevo il 07.04.1911. Maestro di religione ebraica con diploma di rabbino. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. A Ferramonti e poi in Palestina nel luglio 1944.
- PARDO Albert, di Mavro e Rachela, nato a Sarajevo il 23.03.1906. Celibe. Impiegato. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Nel 1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE).
- PARDO Jakob, di Mavro e di Rachela, nato a Sarajevo il 25.12.1907. Celibe. Impiegato. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Nel 1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE).
- PFEFFER Haim (Chaim) Herzs, di Morko e di Ester Stahklammer, nato a Unow (Polonia) il 26.06.1910. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Canove di Roana il 22 novembre 1941. Trasferito a Cismon del Grappa il 4 marzo 1943. Ottiene il permesso di esercitare il mestiere di orologiaio. Si allontana dal comune di internamento il 7 settembre 1943. A Roma l’8 settembre 1943 è fermato dalle autorità italiane alle quali dichiara di avere lasciato il comune di internamento per motivi di salute. Detenuto nelle carceri giudiziarie di Roma. Il 22.11.1943 risulta a Fara Sabina. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.
- POLLAK Sandor, di Sandor e di Teresa Stan, nato a Berak il 06.05.1883. Commerciante. Di nazionalità jugoslava. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Il 25.06.1942 risulta ad Asti e il 27.02.1943 a Ferramonti di Tarsia. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.
- REDLICH Gunther (detto Tom), di Martino e di Ella Loewental, nato a Berlino l’11.03.1924. Studente. Di nazionalità tedesca. Nel 1933 la famiglia lasciò la Germania e si stabilì a Zagabria. Nell’aprile 1941 si spostò a Spalato. Nel novembre 1941 fu internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Raggiunse Napoli e Bari e lavorò per le truppe inglesi. Nel giugno 1944 era ad Arezzo per lavorare nella pubblica sicurezza e lo stesso lavoro lo impegnò a Trieste dal maggio 1945. Dal mese di novembre era a Firenze dove si occupò di export di automobili verso l’Argentina e la Svizzera. Si sposò con Germana Melani, nata ad Arezzo il 24,01.1926. Dalla loro unione nacque Lila (Arezzo, 23.08.1947). L’8 febbraio 1948 fu arrestato dalle autorità italiane perché sospettato di essere una spia per i “Balcani”. Fu così inviato a Fraschette e poi, il 7 aprile 1948, a Lipari. All’IRO espresse la volontà di tornare in Germania oppure di andare in Palestina o negli Stati Uniti. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
- RYBAR Israel, di Kalman e di Raca Victorovic, nato a Zdunska-Vola (Polonia) il 15.12.1915. Operaio. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- SCHLENGER Uszer, di Jakob e di Erna Fisch, nato a Tarnow il 01.05.1916. Celibe. Pellicciaio. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- STRASSER Andrea, di Kolman e di Anna Grossmann, nato a Filis il 30.09.1906. Coniugato con Klein Maria. Medico. Apolide. Domiciliato a Milano in via Procopio 8. L’11 marzo è presente nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Passa all’internamento libero prima a Noventa Vicentina e poi a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 7 dicembre 1943. Per conoscere la sua storia si veda il libro Vite in fuga.
- KLEIN Maria, di Leopoldo e di Weiss Gisella, nata a Tapioszele (Ungheria) il 05.09.1909. Coniugata con Strasser Andrea. Casalinga. Apolide. Residente a Milano in via Procopio 8. Il 21 agosto 1941 è munita di foglio di via obbligatorio con l’ingiunzione di presentarsi a Vicenza entro giorni 10. Le è concessa una proroga di 15 giorni, per motivi di salute. Viene internata prima a Noventa Vicentina e poi a a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 7 dicembre 1943.
- STRASSER Annamaria, di Andrea e di Klein Maria, nata a Milano il 21.02.1940. Apolide. Domiciliata a Milano in via Procopio 8. Viene internata prima a Noventa Vicentina e poi a a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 7 dicembre 1943.
- WAGMANN Wilhelm, di Leo e di Wilp Pepi, nato a Drohobyez (Polonia) il 24.08.1910. Celibe. Studente in medicina. Di nazionalità polacca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943.
- WALD Schachne, di Peisach e di Wald Brucha, nato a Tarnobrzeg (Polonia) il 28.09.1886. Vedovo di Wald Brucha. Di nazionalità polacca. Imbarcato nel novembre 1940 sul piroscafo “PENTCHO”, naufraga presso le coste rocciose dell’isola disabitata di Camillanissi (Grecia). Insieme a circa 500 superstiti, dopo giorni di fame e terrore, è salvato dalla nave italiana “Camoglio”. Dopo il salvataggio, i naufraghi sono fatti sbarcare a Rodi. In due tornate, il 12 febbraio 1942 e il 27 marzo 1942, i profughi sono condotti nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Giunto a Ferramonti il 12 febbraio 1942, è trasferito a Roana il 24 luglio 1942 dove è già internato il figlio. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Fermato a Roma. Ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Importanti i documenti presenti negli Arolsen Archives e sul sito del Mausoleo delle Fosse Ardeatine.
- WALD Peisach, di Schach(o)ne e di Malka Laub, nato a Berlino l’08.10.1921. Celibe. Studente. Di nazionalità polacca. Risulta su un documento degli Arolsen Archives in cui è inserito in una lista di ebrei spostati dalla Gestapo di Monaco verso altri luoghi di internamento. Peisach fu spostato il 29 novembre 1938 da Würzburg a Berlino (alla centrale di Whilelmstrasse). Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Si allontanò dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Fermato a Roma, fu portato al carcere di Regina Coeli. Ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Si vedano i documenti presenti sul sito del Mausoleo delle Fosse Ardeatine.
- WEIL Edwin, di Theophil e di Hirsch Sidogna, nato a Vienna il 29.11.1909. Musicista. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941. Internato a Canove di Roana. Si allontana dal comune di internamento il 10 settembre 1943. Risulta a Bari nell’ottobre 1944. Risulta su un documento dell’IRO che riporta una lista di ebrei partiti da Napoli con la nave Marine Jumper verso gli Stati Uniti.
DATI
- Internati totali: 52
- Maschi: 46
- Femmine: 6
- Nuclei familiari: 7
- Persone sole: 36
- Minorenni al 1943: 1
- Deportati: 4 (di cui 1 nel campo di Bolzano; oltre a 2 uccisi in Italia)
- Sopravvissuti: 50 (di cui 2 deportati)
- Nazionalità: 22 jugoslavi, 15 polacchi (di cui 1 nato in Germania), 7 austriaci, 3 tedeschi, 3 ungheresi, 1 cecoslovacco, 1 romeno nato in Germania.