PARTE I
Presentazione dell’unità di apprendimento
1.1 Titolo, destinatari, tempi, materiali
Titolo: Ci salutammo e fu breve: ognuno salutò nell’altro la vita. Viaggio nella memoria tra storia mondiale e storia locale.
Destinatari: classi terze della Scuola Secondaria di I Grado (il percorso è adattabile per la Scuola Secondaria di II Grado)
Tempi
Intero anno scolastico (in caso di utilizzo integrale del materiale) o un quadrimestre (per l’utilizzo del materiale essenziale del percorso). In quest’ultimo caso si può pensare alla Giornata della Memoria (27 gennaio) come punto di arrivo o di partenza del percorso. Si tratta di dedicare al percorso almeno 20 ore. Visti i prerequisiti necessari (vedi sotto) si consiglia di proporre il percorso nel secondo quadrimestre. Nel caso non si disponga di tempo a sufficienza è possibile lavorare direttamente sui documenti riguardanti l’internamento in provincia di Vicenza (si veda la parte terza). In base a quanto previsto dall’organizzazione oraria delle singole scuole è possibile proporre il percorso come uno dei laboratori che vengono realizzati annualmente (gruppo classe o interclasse) o come scelta tematica per le ore opzionali. Si pensi che, nella Secondaria di I Grado, in base alla scelta delle 30/33/36 ore, l’insegnante di italiano, in terza media, può avere 11 ore settimanali di cui due opzionali, una di geografia e una di italiano. Visto che il percorso è composto di materiali di diverso tipo che coinvolgono non solo storia, ma anche italiano e, seppur in parte, geografia, si potrebbe proporre alla classe di dedicare un’ora settimanale al percorso qui presentato.
Materiali
Il percorso si articola in una serie di attività principali e in alcuni spunti didattici secondari rispetto al tema trattato. Per un percorso basato sulle attività principali si consiglia
- di seguire quanto proposto nella prima parte ad eccezione del riferimento all’attualità dedicato ai rifugiati
- di mettere in pratica tutte le attività della seconda parte limitando gli spunti di lavoro sul pregiudizio (si può scegliere una sola attività) e sul razzismo e sintetizzando l’approfondimento sui campi di internamento e sull’internamento libero
- di avviare i lavori di gruppo sui documenti d’archivio (terza parte).
Il libro offre le linee guida e parte delle attività del percorso. La maggior parte dei materiali sono però inseriti nel cd-rom allegato. Di conseguenza è possibile trovare, di volta in volta, i rimandi ai file del cd. All’apertura del cd allegato vengono visualizzate tre cartelle: parte prima, parte seconda, parte terza. Ognuna di loro contiene file riguardanti le corrispondenti parti del libro.
Nella cartella parte prima sono contenuti i seguenti file:
- Unhcr rifugiati
- Medici senza frontiere
- Bibliofilm – rifugiati MSF
- Kit didattico MSF
- Per approfondire
- Piccoli rifugiati – UNHCR
- Amnesty – Rispetta i miei diritti – rifugiati
- Rifugiati – materiale di Volint
- Scheda Ogni cosa è illuminata
- Genocidio
- Schoenberg, A Survivor from Warsaw, op. 46
- Dachaulied
- The Dachau song
- Marc Chagall (1959)
Nella cartella parte seconda sono contenuti i seguenti file:
- Documenti per la lezione sulle leggi razziali
- Censimento – Vicenza
- Leone Efrati
- Definizione di ebreo
- Leggi antiebraiche italiane
- Schema sulle leggi antiebraiche tedesche
- Tavole genealogiche
- Le leggi razziali sui giornali
- Scuola
- Propaganda fascista
- Propaganda nazista
- Nota del presidente Jacur
- Le leggi razziali nei racconti di chi le ha vissute
- Razzismo: un problema? (materiali di Amnesty International)
- I campi di concentramento e l’internamento libero nei comuni
- I campi di concentramento italiani dopo l’armistizio
Nella cartella parte terza sono contenuti i seguenti file:
- Linea del tempo
- Cronologia essenziale delle vicende italiane
- Linea del tempo – Vicenza
- Cartella gruppo 1 con i file gruppo 1a (arrivo e sistemazione) e gruppo 1b (sussidio)
- Cartella gruppo 2 con i file gruppo 2a (vita quotidiana) e gruppo 2b (salute, censura)
- Cartella gruppo 3 con i file gruppo 3a (armistizio e fuga) e gruppo 3b (giusti)
- Cartella gruppo 4 con i file gruppo 4a (detenzione a Tonezza) e gruppo 4b (deportazione e storie di deportati)
- Compito di Italiano (Lettera a Liliana Segre)
- Verifica conclusiva del percorso
- Bibliografia sulla Shoah (Biblioteca del Comune di Brescia)
1.2 Discipline coinvolte (raccordi interdisciplinari)
– Italiano, per la presenza di testi letterari e di attività inerenti all’educazione alla cittadinanza.
– Storia, per la ricostruzione del contesto storico e il lavoro sulle fonti.
– Geografia, per l’individuazione dei luoghi di cui si parla, sia in Italia sia in Europa, in modo da individuare la geografia del terrore nazista, e per la proposizione di carte geo-storiche e tematiche.
– Scienze, per un approccio al problema della razza con lo studio della genetica, passando attraverso l’analisi delle tavole genealogiche proposte dal regime fascista e da quello nazista.
– Tecnologia e Informatica per l’uso di programmi per il trattamento di testi e per la realizzazione di grafici e tabelle (es. Word) e per la presentazione del lavoro degli studenti (es. powerpoint).
– Lingue straniere, per la lettura di testi e la riflessione su alcune parole-chiave.
– Diritto nella Scuola Secondaria di II grado o Italiano e Storia nella Scuola Secondaria di I grado, per l’analisi della normativa antiebraica e il confronto con la Costituzione Italiana.
– Scienze motorie, per l’uso della propaganda nello sport e per l’analisi di un caso di discriminazione razziale, quello del pugile Leone Efrati.
– Religione, per capire le caratteristiche culturali e religiose dell’ebraismo, anche tramite un confronto con il cristianesimo.
Ovviamente è sempre possibile allargare il campo d’indagine e proporre agli studenti altre attività che coinvolgano le suddette materie, ma anche quelle di educa zione musicale e artistica.
Per educazione musicale si tenga comunque presente il riferimento alla composizione Un sopravvissuto di Varsavia di Arnold Schoenber (https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=1997&lang=it).
Si veda il file “Schoenberg, A Survivor From Warsaw, op 46 (cartella “parte prima”) o i file dedicati alla canzone scritta da Jura Soyfer e Herbert Zipper (Dachaulied). Si può fare anche una ricerca sulle altre composizioni riguardanti la Shoah e i campi di sterminio.
Per educazione artistica si prendano in considerazione:
– l’opera di Aldo Carpi ed in particolare il suo Diario di Gusen, Einaudi 1993 (http://www.deportati.it/biblioteca/recensioni/diario_di_gusen/);
– l’opera di Marc Ash, Tous ensemble, esposta dal 10 giugno al 27 luglio 2003 alla Scuola dei Mercanti di Venezia;
– la sezione Art Museum all’interno del sito dello Yad Vashem (www.yadvashem.org/exhibitions.html);
– lo studio di Alice Moresco “Immagini – Testimonianze dai Campi di Internamento”, ANRP, Roma 2000;
Si tenga presente, inoltre, l’importanza dell’uso del fumetto e della graphic novel nel testimoniare quanto avvenuto nella Shoah. Si vedano, tra gli altri:
– Maus di Art Spiegelman (Einaudi 2000), Auschwitz di Pascal Croci (Il Melangolo 2004),
– Il complotto. La storia segreta dei protocolli dei Savi di Sion di Will Eisner (Einaudi 2005),
– Yossel, 19 aprile 1943 di J. Kubert (Free Book 2005),
– Jo Wajsblat, l’enfant de la chambre a gaz di Gilles Lambert e Alec Borenstein (TR Editions 2004),
– Doctor Terror della serie Dylan Dog n. 83 (Bonelli 1993),
– Anne Frank di Josephine Poole e Angela Barrett (Emme edizioni 2005),
– Rosa bianca di Roberto Innocenti e Christophe Gallaz (La Margherita edizioni 2005),
– La Portinaia Apollonia di Lia Levi e Emanuela Orciai (edizioni Orecchio Acerbo 2006);
– lo scritto di Marc Chagall del 1959, “Ai nostri artisti martiri” che si riporta integralmente nel cd allegato (cartella “parte prima”, file “12 Marc Chagall 1959”), nella traduzione dallo yiddish di Miriam Novitch.
1.3 Obiettivi generali
1.3.1 Riferimenti al PECUP (allegato d – decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59) L’unità di apprendimento si ispira ai principi del Profilo Educativo, culturale e professionale dello studente (6-14 anni) ed in particolare alle seguenti aree:
Identità: Conoscenza di sé e relazione con gli altri. Strumenti culturali: punti 2, 3, 7, 8. Convivenza civile: “(…) il ragazzo è consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile. (…) affronta, con responsabilità e indipendenza, i problemi quotidiani riguardanti la cura della propria persona in casa, nella scuola e nella più ampia comunità sociale e civile. Conosce l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese, nonché gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni. Riflette sui propri diritti-doveri di cittadino, trasformando la realtà prossima nel banco di prova quotidiano su cui esercitare le proprie modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti all’interno di un gruppo di persone che condividono le regole comuni del vivere insieme.
1.3.2 Riferimenti agli Obiettivi Generali per la Formazione Personalizzata
Scuola che colloca nel mondo.
-Acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale.
-Comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le
strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni
del singolo. Scuola della motivazione e del significato. -Radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle, sia individualmente, sia insieme agli altri, sia dinanzi agli altri.
Scuola della relazione educativa.
-Guardare allo stare insieme nella prospettiva della relazione educativa, dell’accettazione incondizionata l’uno dell’altro, così come si è, per chi si è, al di là di ciò che si possiede o del ruolo che si svolge. Avere attenzione alla persona; valorizzare, senza mai omologare o peggio deprimere; rispettare gli stili individuali di apprendimento; condividere.
1.3.3 Obiettivi Specifici di Apprendimento
ITALIANO
Per ascoltare
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Per parlare | ||
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Per leggere | ||
| – Comprendere e interpretare autonomamente/con guida testi, non solo letterari, di tipologie diverse per:
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Per scrivere | ||
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Per riflettere sulla lingua | ||
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STORIA
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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
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1.3.4 Prerequisiti
– Conoscere il periodo storico di riferimento (consigliato): il fascismo e il nazismo; la seconda guerra mondiale. In realtà il percorso può essere condotto in parallelo allo studio, sul manuale in adozione, del contesto storico.
– Comprensione e produzione di brevi testi letterari.
– Saper prendere appunti.
– Saper condurre ricerche mirate.
– Riconoscimento dei diversi tipi di fonti storiche.
– Capacità di lavorare in gruppo.
– Conoscere seppur in parte il linguaggio di Word e di PowerPoint.
1.3.5 Obiettivi formativi di Italiano e Storia
L’unità di apprendimento è incentrata sulla storia locale e si collega al programma generale di storia ed in particolare al periodo che va dal 1922 al 1945 (regime fascista, regime nazista e seconda guerra mondiale). In realtà il percorso propone un approfondimento specifico sull’intervallo di tempo tra il 1938 e il 1945.
In relazione a questa scelta gli OF sono i seguenti:
Italiano
– sperimentare con i ragazzi strategie di apprendimento collaborativo
– creare collegamenti con l’educazione interculturale e alla cittadinanza (riflessione sul rapporto con l’altro e sui meccanismi legati alla formulazione di stereotipi e pregiudizi)
– analizzare ed elaborare i dati contenuti nei documenti presi in esame
– saper elaborare mappe concettuali
– fare ricerca in internet in modo adeguato e non dispersivo
– capacità di interrogare le fonti e di produrre inferenze
– capacità di selezionare, tra le fonti proposte, quelle essenziali per la comprensione degli eventi
– consolidare la comprensione e la capacità di produzione di brevi testi storiografici e non
– capacità di produrre un testo sul percorso o sulle parti del percorso affrontate
– saper comunicare ad altri gruppi di lavoro, ad altre classi o ad esterni le acquisizioni del lavoro di ricerca
– saper partecipare ai lavori di gruppo e saper valorizzare i diversi contributi di ciascuno al lavoro collettivo
– saper impostare un rapporto con l’altro improntandolo al rispetto delle differenze e alla curiosità verso culture e stili di vita diversi
- Storia
- – migliorare la motivazione e l’interesse nei confronti della disciplina
– far praticare agli studenti un’esperienza di ricerca storica a livello laboratoriale
– sviluppare, attraverso il lavoro di laboratorio, consapevolezze metacognitive
relative alle abilità di ricerca
– offrire un’esemplificazione del lavoro storico sui documenti di archivio
– conoscere e comprendere gli eventi salienti del periodo storico preso in esame
– evidenziare le tappe più importanti che riguardano la politica antiebraica, soprattutto in Italia (dal censimento del 1938 alle leggi razziali fino alle deportazioni del periodo 1943/1945)
– collegare la storia generale alla ricostruzione della storia locale -far comprendere quali siano state le ricadute della politica della razza del fascismo a livello nazionale e locale;
– costruire ponti significativi tra il passato e il presente, mostrando le possibili chiavi di lettura di alcuni eventi storici del XX secolo e di diverse tematiche attuali
– inserire la politica razziale in un discorso più ampio sul tema del razzismo nella storia e nell’attualità
– partecipare alla giornata della Memoria in maniera più consapevole e legando
l’iniziativa alla storia italiana e locale -produrre grafici e istogrammi coi dati elaborati -utilizzare e costruire cronologie.
1.4 Obiettivi secondo le “nuove indicazioni nazionali”
Se il riferimento sono le Nuove Indicazioni Nazionali (DM del 31 luglio 2007) è possibile prendere in considerazione i seguenti traguardi e obiettivi di apprendimento riguardanti l’italiano e la storia.
Italiano
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado.– L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
– Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri.
– Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici.
– Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.Obiettivi di apprendimento della terza classe
della scuola secondaria di primo grado.Ascoltare e parlare
– Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate (ad esempio se si tratta di una relazione, di una conferenza o di una spiegazione cogliere le espressioni che segnalano le diverse parti del testo).
– Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (presa di appunti per seguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali; ) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi per riutilizzarli anche a distanza di tempo).
– Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui.
– Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico; precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).Leggere
– Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa, selettiva, analitica).
– Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per
documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.
– Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).Scrivere
– Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.
– Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro.
– Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati e saperle poi riutilizzare per i propri scopi.
– Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale.Storia
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado.– L’alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato. Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici.
– Conosce i momenti fondamentali della storia italiana (…) fino alla formazione della Repubblica.
– Conosce i processi fondamentali della storia europea (…) contemporanea.
– Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente.
– Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi.
– Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni.
– Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.Obiettivi di apprendimento della terza classe
della scuola secondaria di primo gradoUso di documenti
– Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze, su temi definiti.
– Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro (…) negli archivi.Organizzazione delle informazioni
– Costruire grafici e mappe spazio temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale.Strumenti concettuali e conoscenze
– Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. – Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati.
– Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi (…) di convivenza civile.Produzione
– Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non.
– Riferire oralmente e sugli argomenti studiati.- 1.5 Modalità di verifica e di valutazione.
- È necessario monitorare e valutare ogni fase di lavoro, in modo da adattare e modificare le proposte anche in itinere. Per il lavoro riguardante la prima parte del percorso, possono essere valutati gli interventi, le discussioni, la capacità di argomentare le proprie posizioni o di essere propositivi rispetto alle necessità della classe o del gruppo. Inoltre è possibile valutare i testi prodotti e le ricerche svolte. Per la seconda parte è importante valutare la capacità di prendere appunti, di ricostruire sinteticamente il contesto storico anche attraverso delle verifiche scritte o orali. In questo momento del lavoro, è interessante spostare l’attenzione sull’osservazione degli atteggiamenti e delle relazioni interpersonali, soprattutto durante i lavori sui pregiudizi. Nella terza parte va analizzato il lavoro di gruppo e, per ciascuno studente, la disponibilità a collaborare, il contributo dato alla ricerca, la metodologia seguita nell’analisi dei documenti e nella elaborazione delle informazioni. È possibile valutare le esposizioni/presentazioni dei lavori dei singoli gruppi al resto della classe al termine del percorso. Inoltre, sono state approntate due verifiche, una di italiano e una interdisciplinare, per la valutazione finale.
Si vedano i file “Compito Segre” e “Verifica conclusiva percorso” nella cartella “Parte terza” del cd.