Il dopoguerra per gli ex internati
Nei mesi immediatamente successivi alla conclusione della guerra, la situazione degli ex internati nella provincia di Vicenza si presenta diversificata. Alcuni si trovavano ormai all’estero, ma molti di coloro che si erano dati alla clandestinità tornarono nelle località di internamento, per lo più per cercare ciò che avevano lasciato al momento della fuga.
Altri ancora si fecero vivi, dai campi per profughi di Roma o da altre località del sud d’Italia, come Bari o Taranto, attraverso richieste di certificazioni che attestassero l’avvenuto internamento. Ciò serviva ad ottenere il sussidio che lo Stato garantiva a coloro che non avevano mezzi per tornare nel paese d’origine.
Le certificazioni dell’internamento
Le richieste di sussidio
Il recupero di beni e documenti