Alessandro Marcello

Alessandro Marcello

Foto tratta da www.yadvashem.org

Il conte Alessandro Marcello del Manjo (1894-1980), militare e antifascista, diede rifugio nella sua villa di Fontanelle ad alcuni ebrei che cercavano di mettersi in salvo dai rastrellamenti e dalle deportazioni nazifasciste.

Il conte infatti aprì la sua casa a degli ebrei jugoslavi già internati a Follina e fuggiti in seguito all’armistizio. Si tratta della famiglia Kon o Kohn (oggi Cohen) composta Milan Kon (che ha raccontato la sua storia al prof. Spinelli), da David Kabiljo (nonno di Milan), Baruh Kabiljo Lunci e Zevi Kabiljo (zii di Milan), Drago e Bukiza (i genitori di Milan). 

Il 20 luglio del 2015 Alessandro Marcello è stato riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem. Durante la cerimonia Milan Cohen ha rivisto Girolamo e Marco Marcello, i figli del conte con i quali giocava nel giardino della villa in quei mesi tragici per gli ebrei perseguitati e braccati dai nazi-fascisti.

Il riconoscimento è avvenuto a seguito della segnalazione fatta dal prof. Spinelli che aveva pubblicato la storia di Milan Kon nel libro Vite in fuga. Gli ebrei di Fort Ontario tra il silenzio degli alleati e la persecuzione nazifascista (Cierre, 2015). 

 

Fonti

– Antonio Spinelli, Vite in fuga, cit., pp. 69-77

Yad Vashem Database

– Pivato M., Il lungo abbraccio dopo settant’anni tra i Marcello e Cohen, La Nuova Venezia, 1.06.2016

 

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